lunedì 5 novembre 2007

MALGA CAMPO, IO C'ERO: A PARTIRE DAL SINDACO CAPISCI SUBITO CHE NON SARA’ UN POMERIGGIO QUALSIASI

da Tommaso Albrizio

Metti che partecipi ad un impresa, sia pur essa stramba, e che quattro mesi dopo un editore folle ne pubblichi un libro, il minimo che puoi fare è andare alla presentazione. Ovviamente anche la location sarà un posto singolare e così che viene scelta Luserna/Lusern (TN), la più bella cartolina per rappresentare il Trentino e l’autunno, dove le ultime trecento persone in Italia parlano il Cimbro, una sorta di antico dialetto tedesco. In questa atmosfera incominciano ad accadere cose “magiche” (no Silvia, Paola e Federica, non parlo dell’Anello) e mi ritrovo ad autografare copie del libro, manco avessi partecipato al grande fratello, mentre uno strano e comicissimo personaggio spara fotografie ad ogni cosa che si muove, estraendo con Sergioleonistico stile una digitale/colt dagli infiniti colpi! E' il Sindaco, il più originale e ad interim d’Italia. Il resto lo hanno fatto le meravigliose persone di Silvia Palombi, la grande scrittrice e migliore commensale per una cena ben riuscita che ha detto no al Costanzo “Sciò”; Grande! Altro che la Piromallo, Paola Ragone sempre in cerca di una strada e di una direzione, Federica Pirrone che alla presentazione è stata la più incisiva rispondendo a due domande rispettivamente con due secchi “la morte!” e “no!”, l’assessur Ceratti il più, il più…il più, Ceratti! Mimmo, beh noi ci vediamo quasi tutti i giorni, comunque grazie per il passaggio in macchina, ed in fine quella splendida parentesi poetica che è il “tenero Paolo” ovvero la “cambusa umana” che con il suo pianto ha descritto meglio di come abbiano fatto nel libro Claudio e Giorgio ciò che è stata la Lunga Marcetta.

Il sindaco, il sindaco, viene voglia di andare ad abitare a Luserna solo per il suo sindaco.Per non parlare del rifugio e di Silva, Gigi ed Anna (csf)

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